Sinisa Mihailovic ha presentato la sua autobiografia, all’evento in diretta su Gazzetta dello Sport, è intervenuto Zlatan Ibrahimovic, che ha parlato anche della possibilità di andare al Bologna a gennaio scorso: “Hanno fatto di tutto per avermi e io avevo il dubbio se continuare o smettere. Se fossi andato l’avrei fatto gratis, solo per lui. Ci ho pensato un po’ e il Bologna era in prima fila, poi è arrivato il Milan“.
Sul Covid, Ibra ha parlato così: “Dobbiamo avere grande senso di responsabilità indossando la mascherina e tenendo le distanze. Rispettiamo tutti il protocollo“. Non solo mercato e Covid, Ibra ha parlato anche di altro nel suo intervento.
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Milan, Ibra: “Mihajlovic un grande uomo”
Il fuoriclasse svedese ha poi risposto così su chi tirerebbe un rigore tra lui Sinisa, Mancini, Totti e Stankovic: “Io mi tiro fuori da tutto, insieme a Stankovic. E’ meglio“. Su Sinisa: “E’ un grande uomo. Ho giocato contro di lui, ho conosciuto la persona ma non sono mai riuscito a giocarci insieme. La prima volta che ci siamo incrociati non è stato un colpo di fulmine. Quando poi ci siamo conosciuti è stato amore, amicizia e ho capito subito che tipo di persona era. L’ho detto dal primo giorno che se fossi dovuto andare in una squadra avrei scelto lui in prima fila e io in seconda. Abbiamo vissuto insieme anni fantastici“.
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Su come si sente lui: “Mi sento bene e ho tanta esperienza. So quando fare la cosa giusta perché non ho più la condizione di 5 o 10 anni fa. Non faccio cose inutili“. Sul contatto con Sinisa quando è stato male: “Appena l’ho saputo, non sapevo quando sarebbe stato il momento giusto per chiamarlo. Quando ci siamo sentiti volevo trasmettergli energia, ma mi sentivo male e non ci sono riuscito, non mi uscivano le parole dalla bocca. Ho rivissuto la situazione dell’anno prima con mio fratello, alla fine è stato Sinisa a trasmettere forza a me“.